ENGAGEMENT?

Il quesito riguarda ogni individuo e, non da meno, gli artisti di ogni campo e genere: Se, Quanto e Come ci si debba impegnare personalmente in campo sociale e politico?


Da un canto si ritiene un dovere intrinseco all'essere artista dichiarare apertamente le proprie idee e schierarsi rispetto agli eventi sociali e politici, il cosiddetto “Intellettuale d'Intervento” secondo la definizione di Giordano Bruno Guerri.

Deborah Chapman         -          Joel Collanque

La posizione opposta vede l'artista isolarsi nella propria Torre d'Avorio per creare arte per l'arte.

Cristina Duro         -        Valeria Astrid Garcia
In ogni epoca vi sono stati artisti personalmente impegnati in politica e, a distanza di tempo, possiamo anche riconoscere l'impegno sentito e disinteressato dalla ricerca di un mero tornaconto personale che l'appoggio politico poteva favorire.
Credo che nessuna delle due posizioni estreme appena descritte si possa assumere come principio assoluto.
Gabriela Lentini - Oscar Edgar Lopez Martinez

C'è una terza possibilità, per così dire intermedia, che vede l'artista partecipare e contribuire alle cause sociali e politiche svolgendo al meglio il proprio lavoro, esprimendo, quando lo ritiene, la propria solidarietà con un'opera d'arte.
Yaroslav Makarov          -            Fabian Martinetto
La scelta dipende dall'indole di ciascun artista, è “semplicemente” una questione caratteriale, anche se quel che riguarda il carattere individuale non è mai così semplice.
Nestor Medrano.                    -                    Seba Neto
Qui si sta documentando proprio questa posizione e le opere che accompagnano questa breve considerazione sono tratte dalla cartella di incisioni realizzata dall'Ambasciata Palestinese in Argentina, in occasione del “Segundo Salón Internacional de Grabado” a cura di Luis Morado.

Il tema “Palestine Libre” non necessita di ulteriori chiarimenti in questo momento storico.
Beatriz Vallaro
I soggetti  spaziano da interpretazioni esplicite del tema ad altre più evocative e simboliche. Le incisioni sono state realizzate con diverse tecniche calcografiche e xilografiche, hanno dimensioni e formato variabili, ma sono stampate tutte su fogli di formato A4 con una tiratura numerata a venti esemplari.
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Vincenzo Piazza              -               Michele tragliati
Fa piacere rilevare che tra i 17 artisti che hanno contribuito alla cartella, vi siano due italiani e anche segnalare questa iniziativa è un modo per solidarizzare.
Sofia Paez                 -                 Karina Sureda