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IL CASTELLO

Cos'altro si può dire su Franz Kafka che non sia già stato detto e scritto?Consapevole di questa paralizzante evidenza, ma volendo comunque omaggiare Kafka nel primo centenario della morte (3 giugno 1924, Kierling, Klosterneuburg, Austria), avevo iniziato a pubblicare in questo blog dei brevi e "leggeri" post che ho definito "spigolature" affatto prive di velleità critiche e storiche. Piccole considerazioni su aspetti marginali desumibili più delle lettere private che dalla scrittura letteraria.
Non c'era nulla di nuovo che già non si sapesse, ma nella loro scollegata autonomia il filo logico era nella correlazione tra scrittura e immagine.
DAVANTI ALLA LEGGE
Tra le numerose iniziative per questo centenario kafkiano va segnalata la "Mostra Virtuale" curata da Rita Mascialino che ha realizzato un video pubblicato nel proprio canale Youtube:
LA TANA

Rita Mascialino aveva indicato alcuni possibili titoli di Kafka all'artista Vincenzo Piazza che con Kafka ha qualche affinità (forse anche caratteriale) per alcune acqueforti incise in anni passati.
In questa occasione Piazza ha adottato la grafica digitale realizzando una serie di sette nuovi disegni su tavoletta grafica e collages digitali, sostituendo, "semplicemente", la punta metallica per incidere acqueforti con la 'punta' gommosa per disegnare sulla tavoletta grafica.
LETTERA AL PADRE

Smentendo del tutto la mia iniziale considerazione Il video presenta le immagini di Piazza commentate dalla Mascialino con dovizia di correlazioni tra scrittura e immagini e una complessità di osservazioni che non consentono di estrapolarne sintetici stralci critici autonomi.

Un estratto dei testi scritti per il video è stato successivamente pubblicato in forma cartacea come numero sette dei "Quaderni dell'Angelo" con allegata un'acquaforte originale.


Anche questo quaderno impaginato da Andrea Bosich e allestito dal Laboratorio AltreCarte come i precedenti,  si configura come un brogliaccio.
TACCUINO

Le immagini documentate risultano ampliate rispetto a quelle presenti nel video  includendo altre versioni che erano state scattate, pagine di taccuino, schizzi di studio e anche un'immagine il cui spunto è stato creato con l'Intelligenza Artificiale "DALL-E3" e rielaborato e ricomposto, sempre in digitale, dall'"Intelligenza Naturale" dell'artista.

SCHIZZI DI STUDIO
È come se Piazza ci consentisse di ripercorrere il proprio processo creativo per nulla estemporaneo: dagli schizzi stenografici su taccuino agli studi più strutturati all'immagine definitiva. Un percorso lento, meditato, progettato, retaggio della formazione da architetto?
ODRADEK

In tutta sincerità i testi della Mascialino non mi convincono del tutto per l'uso enfatico di qualche espressione elogiativa e per alcuni aspetti interpretativi che mi sembrano arbitrari, in quanto non sono convinta che l'opera d'arte si possa considerare tanto "aperta" da interpretarla quasi come una macchia del test di Rorschach.

IL CASTELLO 2

C'è un altro aspetto che smentisce la mia considerazione iniziale: dal 1996 la Mascialino con articoli, saggi e un libro pubblicato nel 2001 con le edizioni Cleup, sostiene che il racconto "La passeggiata improvvisa" (1912) nasconda una "metamorfosi criptica", quindi precedente a quella nel ben noto racconto pubblicato nel 1915
LA PASSEGGIATA IMPROVVISA
L'interpretazione di Rita Mascialino è condotta sul piano semantico, linguistico, sintattico e grammaticale del testo originale giungendo alla deduzione che il protagonista si trasformerebbe in un "cavallo nero".

I

RITORNO A CASA
In conclusione non importa stabilire, qui ed ora, se e quanto l'esegesi sia fondata, conta che dopo cent'anni si possano ancora scrivere e disegnare interpretazioni nuove, o almeno diverse, e che la casualità di circostanze e coincidenze che ha portato a questo "omaggio" sia, mi sembra, affatto kafkiana.

L'EDUCAZIONE SENTIMENTALE

Per il Primo  Centenario di Vita Eterna nella Cultura di Franz Kafka.