HAIKU per l'ANGELO


In tre versetti
tutto un poema e, forse
tutta una vita






Apriamo con un haiku su gli haiku di Mario Chini (1876 – 1959) che spiega il senso del caratteristico componimento breve nato in giappone nel XVII secolo e che riflette l'amore per il minimalismo, le cose semplici e concise, non un esercizio intellettuale o una esibizione di tecnica stilistica: l'haiku è di più.

Ci sarebbe da cavillare se la metrica dei versi (5 / 7 / 5) si debba misurare in “sillabe” o in “more”  ma questa è una finezza che lasciamo agli esperti, così come se possa avere punteggiatura e iniziali maiuscole.


Per ammissione dell'editore, si era scelto di dedicare una collana agli haiku per poter utilizzare gli sfridi di carta avanzati da precedenti edizioni. Con questo presupposto, nel 2018, esce il primo numero con i componimenti di Piero Longo e le  acqueforti di Vincenzo Piazza.


Poi, come capita spesso, si è ritenuto di perfezionare il "tiro" : a parte le traduzioni, gli haiku italiani dovevano rispettare, rigorosamente, la metrica e, dalla tradizione nipponica, si è ripresa anche la rilegatura.


HAIKU DEL VENTO, 2021
In arte tempo e spazio possono annullarsi,  le culture (Oriente/Occidente; Sicilia/Giappone) s'incontrano nella nuova veste grafica della collana allestita dal laboratorio "AltreCarte".

Quattro haiku di Ryōkan Taigu, tradotti da 

Tanaka  Hiroshi,  e le incisioni colorate manualmente da Rosario Amato.



LE MADRI, 2021
I testi di Daita Martinez sono composti con caratteri mobili Bodoni e stampati con una Heidelberg Stella, le acqueforti sono di Vincenzo Piazza.



I FIORI, 2022
Quattro haiku di Franca Alaimo e tre stampe alte dalle incisioni su zinco di Fabio Sgroj.



HAIKU D'AUTUNNO, 2022
Se non esistono più le mezze stagioni, possiamo ritrovare le atmosfere autunnali evocate dai versi di Ryōkan Taigu tradotto da Valerio Piccionello e Davide A. Butera che sono riusciti ad attribuire senso poetico al significato letterale dei testi.

Le  illustrazioni sono tre acqueforti incise e stampate da Vincenzo Piazza.



PROVE DI VOLO, 2023
È un'edizione, di fatto fuori collana,  in quanto realizzata per il fiorentino "Premium International Florence Seven Stars" con gli Haiku di Alberto Randisi e due acqueforti di Vincenzo Piazza.

Per simmetria chiudiamo questo post con un haiku tratto da quest'ultima (nel senso di più recente) plaquette:


prove di volo

mi cucio  ali finte

non cerco stormi


P.S.

Di seguito il link a un video sulla realizzazione della prima plaquette..

https://youtu.be/DFPFLQkvB2M