EDIZIONI DI MAURIZIO BOIANI

 Il catalogo delle "Edizioni Luna e Gufo", pubblicato da Pendragon nel 2014, ha come titolo "Un sottobosco di parole e immagini". Considerando "Bosco" l'editoria industriale (grande  media o piccola che sia) ci può stare che esplorare le "Private Presses" italiane con incisioni originali, equivalga ad avventurarsi in un sottobosco intricato.

Le plaquettes che sono state pubblicate in ormai numerosi post precedenti, sono costituite da una copertina e poche pagine con un breve testo e un'incisione, nulla di più. Eppure con queste pochissime variabili, ciascuno riesce a farne qualcosa di particolare
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Nel "sottobosco" italiano gli editori "puri", cioè che si occupano soltanto degli aspetti realizzativi di testi e incisioni altrui, si contano sulle dita di una mano, tutti gli altri sono artisti che realizzano in proprio le loro edizioni, tra questi segnalo l'attività di Maurizio Boiani.



Nasce a Caselle di Crevalcore il 18 Novembre 1946 e, attualmente, vive e lavora a San Pietro in Casale. Il percorso artistico inizia con la passione per la pittura, praticata da autodidatta fin da bambino, e, successivamente in età adulta, la scoperta dell'incisione calcografica che dal 1994 rappresenta la forma espressiva privilegiata.



Boiani progetta personalmente le proprie plaquettes, sceglie i testi, ovviamente incide e stampa le acqueforti, delega soltanto la stampa tipografica e l'allestimento.



Gli aspetti originali che caratterizzano le edizioni di Maurizio Boiani riguardano la ricerca di particolari textures per il rivestimento delle copertine; i fogli di guardia stampati con incisioni originali; le variazioni sull'impaginazione a Leporello… soprattutto il personale tratteggio con il quale dà vita al proprio immaginario saldamente ancorato ad una rappresentazione realistica di paesaggi e figure.



Come ha scritto il critico e storico dell'arte Marzio Dall'Acqua «Maurizio Boiani è un artista sensibile al fascino della natura attento a rilevare il paesaggio che gli sta di fronte con animo lieve, occhio limpido e mano sicura nel tracciare le linee di un disegno, che, come in antico, è la prima base dell'opera da tradurre poi sulla lastra. [...] Boiani guarda, ma vuol comunicare agli altri, e per sempre con gli strumenti del grafico, quello che ha visto.»

Rispetto alla naturale predisposizione al vedutismo - che ha avuto modo di realizzarsi pienamente nelle 39 acqueforti, incise dal 2020 al 2022, che documentano gli interventi per la Bonifica Burana - le illustrazioni cbe accompagnano i testi delle sue edizioni hanno anche il merito di rivelare una dimensione più immaginativa che  non è da meno per precisione e densità.