ICONOSTASI

43 disegni di Giorgios Papaevangeliu, realizzati a tecnica mista (inchiostro - matite - pastelli - carboncino) su cartoncino 25 x 35 cm, esposti a Guarcino presso la
Sala Polivalente del MAC, Museo d’Arte Contemporanea del Piccolo Formato.


“Il visibile e l'invisibile – sono in contatto. Tuttavia, la differenza fra loro è così grande che non può nascere il problema del confine che li mette in contatto, che li distingue ma altresì unisce. [...] In noi il velo del visibile per un istante si squarcia e attraverso di esso, mentre ancora si avverte lo squarcio, ecco, l’invisibile soffia un alito che non è di quaggiù: questo e l'altro mondo si aprono l'uno all'altro, e la nostra vita è sollevata da un fiotto incessante, come quando la temperatura fa salire in alto l'aria calda".
(Pavel Florenskij, Le porte regali. Saggio sull'icona, Ed. Adelphi, Milano 1977, p. 19).

ICONOSTASI colleziona gli avvicenda-menti del pensiero attorno ai quali Giorgios Papaevangeliu costruisce l’idea di Architettura. L’immagine fissa dell’iconostasi è un’ombra che la realtà proietta sull’esperienza per mostrare la parzialità della conoscenza.

È pertanto un ponte fisico e spirituale tra l’esterno e l’interno che, in un rituale continuo e reciproco di alternanze e di inversione delle parti, separa radicalmente e avvicina con stridente intensità due mondi. Incontrando l’Iconostasi, noumeno e fenomeno rafforzano interferenze e identità in quello che Giorgios Papaevangeliu definisce “spazio di confine”; un’Architettura che nel disegno, ancor più che nella sua presenza tridimensionale, organizza e associa la materia/segno e la sua tensione rispetto all’astrazione bidimensionale.


In questa occasione espositiva negli spazi del MAC di Guarcino, è la dialettica tra colore e china ad aggiornare l’universo tematico, ormai consolidato, nell’opera di Giorgios Papaevangeliu. In modo eccentrico la china occupa freddamente il campo grafico: linee - geometriche, rette, continue – si addensano per edificare una compagine inespugnabile e solida.

Di colpo, il colore esonda con mescolamenti timbrici e segnici. La sua forza istintiva, che investe il corpo in un movimento ciclico e imperfetto, coreografico e gestuale, acceca e nasconde con forza pari a quella dell’ombra. Un’ombra silenziosa che dà forma e incanala la sensualità vitale dell’esperienza attraverso “ritagli” opachi, dai quali scaturiscono frammenti che rivelano l’esistenza di una terza realtà.



Come afferma lo stesso Giorgios Papaevangeliu: “Tra il mondo interiore astratto e lo spazio fisico si colloca la sublimazione dell’Arte e dell’Architettura. È uno spazio di confine, un’interfaccia sottilissima che non si fa comprendere appieno, che riflette tanto il modo fisico quanto il mondo interiore”.

 











GIORGIOS PAPAEVANGELIU

Architetto e artista, si laurea in Architettura nel 2007 con Franco Purini. Nel 2011 apprende le tecniche dell’incisione frequentando il laboratorio “Primo segnare” organizzato dall’Accademia Nazionale di San Luca e curato da Guido Strazza. Nel 2014 consegue il titolo di Dottore di Ricerca in Composizione Architettonica e Urbana. Ha frequentato il Master universitario di II Livello in Architettura e Arti per la Liturgia presso il Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo in Roma. La modalità di percezione e fruizione dello spazio architettonico rappresentano l’interesse principale della sua attività teorica e progettuale. Questa riflessione prende forma in una continua attività artistica espressa con diverse tecniche,  accompagnata da una serie di testi critici pubblicati su riviste e libri di architettura. Le sue opere progettate e realizzate verificano la medesima ricerca teorica,  declinata attraverso progetti che coprono dalla piccola alla grande scala. Una selezione di suoi disegni autografi è presente nel fondo dell’Archivio di Architettura della Biblioteca della Scuola Politecnica dell’Università degli Studi di Genova. Dal 2021 entra a far parte del progetto del recupero dell’artigianato sardo Mustras per il quale disegna tappeti, arazzi, ceramiche e altri oggetti di design realizzati con tecniche tradizionali. 

Hanno scritto testi critici sul lavoro di Giorgios Papaevangeliu Marcello Carlino, Francesco Cianfarani, Fabio Fabiani, Giovanni Fontana, Mario Pisani, Luca Porqueddu, Franco Purini, Pietro Zampetti, Rocco Zani.


INFORMAZIONI:

Mostra: Giorgios Papaevangeliu "Iconostasi"   Mostra monografica dei disegni di Giorgios Papaevangeliu

A cura di Luca Porqueddu

Organizzazione: Associazione Culturale Azioni d’Arte

Luogo: Guarcino (FR), Piazza San Michele Arcangelo s.n.

Sala Polivalente del MAC. Museo d’Arte Contemporanea del Piccolo Formato

periodo: 19 gennaio / 16 febbraio  2023 dal martedì al sabato, dalle 17,00 alle 19,00

Nel periodo espositivo la mostra è visitabile su prenotazione -  tel. 328.1353083

informazioni: Comune di Guarcino tel. 0775.46007

info@macguarcino.it

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