ALIUD EDIZIONI intervista a Gianluigi Bellucci


CENTRI DI GRAVITÀ. Inchiostro acrilico su carta, cm 80X80

Gianluigi Bellucci è nato ad Anagni nel 1977.
Diplomatosi in decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Roma nel 2002, da tempo si dedica alle tecniche dell’incisione, collaborando professionalmente con il laboratorio calcografico ed editore di libri d’artista della Stamperia/Editoria d’arte Il Bulino di Roma.
Ha perfezionato le tecniche di legatura e fattura del libro antico e contemporaneo partecipando ai corsi di Milena Alessi e Paolo Dotti.
Dal 2012 al 2017 è stato docente di Editoria d’Arte presso l’ Accademia di Belle Arti di Urbino. Dal 2016 è docente di Tecniche dell’Incisione-Grafica d’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove attualmente insegna. Ha all’attivo numerose partecipazioni a mostre collettive in Italia e all’estero. Nel 2019 crea la casa editrice Private Press ALIUD, con la quale realizza delle edizioni d’Artista a tiratura limitata.
Attualmente vive a Piglio (FR).

- Quale è stato il suo percorso di formazione artistica?
Dopo aver frequentato il Liceo Artistico “Anton Giulio Bragaglia” di Frosinone, mi sono iscritto all’Accademia di Belle Arti di Roma, dove ho conseguito il diploma accademico nel 2002. Determinanti sono stati i primi anni 2000, che mi hanno visto collaborare con la Galleria e stamperia d’Arte “Il Bulino” di Sergio Pandolfini, con il quale ho potuto affinare molti degli aspetti che attualmente ricorrono nella mia attività. In quegli anni ho avuto la possibilità di frequentare molti artisti che gravitavano nella galleria, tra i quali Guido Strazza, Giulia Napoleone, Carlo Lorenzetti, Agostino Bonalumi, Gianluca Murasecchi, Enrico Pulsoni e molti altri. Tutte personalità complesse, che collocano l’incisione tra le varie tecniche d’espressione da loro utilizzate, in una posizione di grande riguardo. Questo mi ha permesso di confrontarmi sulle molteplici sfaccettature linguistiche e tecniche che tale procedimento offre, e di riflettere su come il linguaggio dell’incisione possa vivere in dialogo, con la parola, all’interno di edizioni d’arte. È in quegli anni che ho cominciato a maturare l’idea di dar vita ad una mia casa editrice, nella quale realizzare edizioni che unissero in maniera dialogica, la parola poetica e l’immagine incisa. Determinante, in quegli anni, per quanto riguarda l’approfondimento delle tecniche di legatoria del libro furono i corsi frequentati con Milena Alessi, e successivamente, con il restauratore librario Paolo Dotti.

IO SONO ALLA POESIA COME PANE AL PANE E VINO AL VINO
testi di Anna Maria Farabbi, dieci incisioni di Gianluca Murasecchi. 2021, cm 33x21

- Oltre all'incisione pratica anche altre tecniche artistiche?
L’altra tecnica che frequento, oltre l’incisione, è il disegno, che realizzo utilizzando degli inchiostri acrilici. Sono lavori, concettualmente parlando, molto vicini alle incisioni.
Il disegno è stato sempre presente nella mia pratica artistica, sia come elemento di ricerca indipendente, sia come possibilità esplorativa da riportare, in un secondo momento, sulle incisioni.
Per un periodo ho realizzato delle sculture in polpa di carta. È una ricerca che vorrei riprendere a breve.

 Edizione Anna Maria Farabbi - Gianluca Murasecchi.



- Può dirci qualcosa sul suo processo creativo?
Il procedimento che seguo nel progettare le incisioni prevede sempre la realizzazione di bozzetti e disegni preparatori. Questo perché ho bisogno sempre di un’idea chiara su come procedere con le matrici. Molto spesso le incisioni sono a due o più battute sovrapposte, con la presenza di un colore per ogni matrice. L’esigenza di prendere a riferimento il disegno preparatorio nasce dalla necessità di comprendere la quantità di segni da apporre su ogni singola matrice che andrà a comporre l’immagine finale, in modo che l’intensità e la qualità dell’intreccio dei vari segni sia sempre equilibrato.
Gli schizzi che scelgo per la realizzazione delle matrici li conservo. Mentre quelli che non reputo qualitativamente validi, molto spesso, li distruggo.




Edizione Anna Maria Farabbi - Gianluca Murasecchi.


- Quando sono nate le sue edizioni "Aliud" e quale è il significato della denominazione?
Le edizione Aliud nascono ufficialmente nel 2019 e hanno avuto una gestazione iniziale abbastanza travagliata, a causa del covid, che ha ritardato la realizzazione e la definizione dei primi progetti che avevo messo in cantiere con scrittori e artisti.
Determinante per la nascita delle edizioni è stato certamente il rapporto professionale e affettivo che mi lega a Gianluca Murasecchi. L’incontro con lui è stato fondamentale per la mia crescita artistica, e non solo. Non è un caso che il primo libro con marchio Aliud contenga il suo splendido lavoro d’artista. E’ stato il continuo e profondo confronto con lui che mi ha dato ulteriore spinta a dar vita al progetto editoriale Aliud.
Altrettanto significativo è stato, inoltre, l’incontro con Giovanni Turria, che mi ha permesso di accrescere la conoscenza e la sensibilità verso le edizioni d’Arte e il libro di pregio.
Dal 2015 realizzo delle edizioni in occasione del compleanno di mia figlia Elena, che uso regalare alle persone a me care.
La denominazione si riferisce all’accezione latina, per cui Aliud significa “L’altro”, inteso come possibilità di riconoscere noi stessi nell’esplorazione di ciò che apparentemente non ci appartiene. “L’altro” come possibilità di ampliare lo sguardo, in modo che il nostro viaggio sia ogni giorno più profondo e consapevole. L’altro inteso ancora come apertura verso gli altri uomini, senza atteggiamenti discriminatori e pregiudiziali, ma con spirito di accoglienza, comprensione e ampliamento di ciò che si è.
Anche il logo, con i due semicerchi che compongono un cerchio, vuole essere un richiamo grafico ai concetti sopra descritti.

Edizione Anna Maria Farabbi - Gianluca Murasecchi.


- Per le sue edizioni predilige testi di poesia o narrativa?
Mi interessa sia la poesia che la narrativa. Nei miei progetti futuri c’è l’idea di coinvolgere degli scrittori che si occupino di letteratura di viaggio, scientifica, e perché no, anche di sport. Vorrei sperimentare il dialogo tra diverse forme letterarie in rapporto con l’immagine grafica e artistica, indagando quali possano essere le relazioni con questo tipo di testi.

SUL NASCERE
testo di Roberto Lacarbonara, incisione di Silvia Baldissenotto. 2021.

- Le illustrazioni che accompagnano le sue edizioni sono soltanto opere sue o coinvolge anche altri artisti?
Il progetto “Aliud” prevede il coinvolgimento di altri artisti. Vorrei che le edizioni Aliud diventassero un luogo di incontro tra vari atteggiamenti artistici e letterari. Luogo di scambio e dialogo tra diverse personalità artistiche.

- Quali criteri la guidano nell'associare scrittore e artista?
Il parametro più importante che utilizzo per la scelta di letterati ed artisti è la qualità delle loro opere, che non necessariamente devono avere affinità con il mio lavoro, anzi, alla luce di quanto detto in precedenza, mi interessa comprendere altri atteggiamenti di ricerca artistica.
Nell’associare letterato ed artista, di solito, ricerco la somiglianza nei temi trattati. Non chiedo mai all’artista di illustrare il testo letterario, semmai di evocarlo.

I NOMI. Testi di Marco Vitale e due incisioni a battute multiple di Gianluigi Bellucci. 2022, cm 24X16


- Realizza personalmente tutti gli aspetti di un'edizione?
Progetto e realizzo personalmente le mie edizioni curandole in tutte le fasi. Mi avvalgo poi di professionisti che coadiuvano il mio lavoro nei passaggi che lo richiedono. Con la graphic designer Natascia Soccio è sempre vivo il confronto nella progettazione tipografica e nell’impostazione grafica. Molte sue proposte, di grande sensibilità, trovano attuazione nelle edizioni ultimate. Emanuela Fenicchia è invece una preziosa collaboratrice nelle fasi di stampa del libro.

I NOMI.  Marco Vitale - Gianluigi Bellucci.


- Come si concretizza il suo rapporto con il mercato dell'arte?
Per quanto riguarda l’aspetto della commercializzazione, curo personalmente il rapporto con bibliofili e collezionisti.
Ho voluto, inoltre dare un’ impostazione ben precisa alla vendita dei libri, nel senso che, per ogni edizione, individuo, spesso insieme agli autori contenuti, un’associazione alla quale devolvere parte del ricavato delle vendite, e trattengo per me solamente le spese vive della realizzazione ( i materiali). La parte che trattengo, mi consente di tener vivo il progetto delle edizioni, che in questa modalità si autofinanzia.
Alcune delle associazioni individuate, sono “Viva” di Arezzo, che si occupa di sostenere le famiglie di persone con sindrome Bipolare, e “Senti chi parla”, che si occupa di realizzare materiale audio per i non vedenti. Questa scelta nasce dall’idea di creare bellezza facendo in modo che sia utile ad uno scopo.

- Oggi la promozione dell'arte passa, in buona parte, da Internet, ha un suo sito personale e quali sono i suoi rapporti con i cosiddetti "social"?
Il sito delle edizioni è in preparazione e dovrebbe uscire verso la metà di Agosto 2022. Per ora faccio circolare le edizioni sui canali social che tutti conoscono: Facebook e Instagram.

Luglio, 2022.

SOLE IMPLOSO. Inchiostro acrilico su carta, cm 76X76.