RICORDANDO LUCA CRIPPA


Luca (all'anagrafe Luigi) Crippa nasce a Seregno il 6 aprile 1922.

Ma questo non è un post su Crippa, almeno non direttamente.

Luca Crippa, acquaforte, 1990

Frequenta l'ISIA di Monza, dove si diploma nel 1943 avendo avuto come maestri Ugo Zovetti (Decorazione pittorica), Pio Semeghini (Figura disegnata), Raffaele De Grada (Disegno di composizione) e Marino Marini (Plastica Ornamentale).

Fin dagli anni scolastici affina il suo personale linguaggio tra dadaismo e surrealismo con opere polimateriche e i suoi primi collages fotografici. Allestisce la sua prima mostra personale nel '44 presso la Galleria Borromini di Como. Nel 1946 si traferisce a Milano e lavora per tre anni seguendo gli aspetti decorativi dei progetti dello studio di Giò Ponti.

Nel 1948 partecipa alla Triennale di Milano, realizza le decorazioni su legno, vetro e tela per le sale di transatlantici e inizia una felicissima attività di scenografo e bozzettista di costumi per spettacoli televisivi e per i maggiori teatri italiani e stranieri.

La sua ricerca e produzione artistica si intrecciano con l'attività di docente di Decorazione pittorica all'Accademia di Brera di Milano dove insegna dal 1971 al 1993.

Muore a Milano il 29 giugno 2002 e, nel proprio testamento, dispone che venga donato alla città natale un patrimonio di 2866 opere (2238 dipinti e grafiche di autori contemporanei e 628 opere della propria produzione).

Non ho notizie sull'esito della donazione di Luca Crippa, qui lo ricordiamo indirettamente con una edizione omaggio.

Nel 2001 l'Associazione Italiana Ex Libri aveva incaricato Luca Crippa di curare una cartella per gli scopi istituzionali dell'associazione. Crippa aveva inciso un ex libri e progettato il cofanetto, ma, come si legge nel testo di presentazione, 《...il male che minava il suo fisico da tanti anni [...] l'ha portato nel mondo che sta sopra il reale (surreale appunto), ove certamente la sua grande fantasia avrà trovato tanti fertili spazi. Luca era solito dire che gli ex libri gli avevano fatto compagnia negli anni di malattia, che, iniziata nel 1989, ha posto un limite al formato delle sue opere. Non è certamente un caso che il suo primo ex libri sia di quell'anno...

Luca Crippa

Così l'edizione, completata nel Novembre 2003 in cinquanta esemplari, è divenuta un omaggio al maestro scomparso con un piccola grafica dello stesso Crippa e dieci ex libris di artisti affini alla sua poetica.

Costante Costantini (Firenze 1921 - 2006)               Danila Denti (Luino, 1953)                        Vincenzino Vanetti (Luino,1944)

A distanza di diciassette anni con questo post ricordiamo un bel gruppo di artisti rientranti (oggi) in quella categoria anagrafica degli "over 60" che, all'attenzione per ben altri motivi, sarebbe il caso di tenere in conto anche artisticamente: da quanto si vede in giro, molti "giovani" rampanti avrebbero ancora tanto da imparare.

Bruno Gozzo (Verona, 1925)                                                                                                Calisto Gritti (Bergamo, 1937)

Bruno Misseri (Piacenza, 1942)                                                                                                         Evelyn Nicod (Macon / Francia, 1942)

Concludo con una annotazione e un interrogativo: i costi di realizzazione di questa edizione sono stati sostenuti dai titolari degli ex libris pubblicati e tutti i partecipanti (artisti, stampatore delle incisioni, tipografo) sono stati retribuiti per il loro lavoro e ai finanziatori copie dell'edizione e il prestigio di aver realizzato qualcosa di bello.

Perché un'edizione così "piccola & semplice", ma ben curata, oggi pare impossibile da realizzare?

Nicola Ottria (Genova, 1943)                   Vincenzo Piazza (Catania, 1959)                     Giancarlo Pozzi (Castellanza, 1938)