L'ambito
fortemente specialistico di questo blog mi esenta dal dover spiegare
origine e significato del “PF”,
così posso presentare direttamente l'autore del quale avevo iniziato
a conoscere l'opera nel 2010 e l'anno successivo - con la plaquette
"Alberi" di F. G. Lorca - è iniziata la collaborazione
delle "Edizioni dell'Angelo" con Rosario Amato.
Proprio
negli stessi anni Amato inizia a incidere la serie dei suoi PF,
che ho ricevuto puntualmente negli ultimi dieci anni, e vi si dedica
con l'assiduità e il rigore che caratterizzano tutto il suo operare
in ogni ambito artistico di suo interesse:《Se
nulla in futuro mi impedirà di continuare a realizzare il PF
finalizzato agli auguri di fine anno, dovrò ostinarmi a farlo ancora
soprattutto per evitare di far pensare, a chi affettuosamente lo
aspetta, che sono deceduto.》
così,
con macabra ironia, mi scriveva in una e-mail dello scorso anno.
Ed
è proprio dal trascorrere inesorabile del tempo che questo post è
ispirato.
Rosario
Amato, classe 1947, ha compiuto 73 anni il 10 Ottobre scorso, un'età ragguardevole che, per la stragrande maggioranza degli artisti, risulta occasione per sistematizzare un'intera attività, ma non per
Amato che continua a ricercare nuovi ambiti d'interesse con l'impegno
e l'entusiasmo che sono difficili da riscontrare anche nei più
giovani.
Non
ricordo da chi ho sentito dire che i grandi artisti sono come il buon
vino che con il passare degli anni migliorano. Per converso, restando
nella similitudine enologica, gli artisti mediocri o scadenti
inacidiscono, quando - buon per noi - non decidono autonomamente di
sospendere l'attività risparmiandoci l'afflizione delle loro senili
opere d'arte.

Anche
se non sono mancate occasioni per realizzare soggetti su commissione
- si possono far rientrare in quest'ambito le illustrazioni per testi
letterari - Amato non ha mai dovuto/voluto assecondare richieste di
"mercato" con produzione di opere seriali, pertanto tutta
la sua opera grafica, pittorica e scultorea, è frutto di intime
necessità espressive e questo vale (forse ancor più intensamente)
per i PF
che ritengo non siano opere da considerare "minori" solo
perché di piccolissimo formato, anzi, quel che intendo sostenere con
questa breve considerazione, è che rappresentano un sunto
"concentrato" di tutta l'opera dell'artista siciliano
originario di Carini.

L'idea
che mi ha portato a concepire questa considerazione e che Rosario
Amato, nell'accingersi a incidere, abbia in mente non le imminenti
festività - i soggetti dei PF
di Amato non hanno nulla degli stereotipi di auguri natalizi - non un
momentaneo stato d'animo - come accade ai più - ma, non so quanto
consapevolmente, aspiri all'estrema sintesi dell'esperienza di un
intero anno, anzi,
col soggetto che ha chiuso il trascorso 2020, c'è anche un buon
auspicio per quest'anno appena iniziato.

Fin qui quanto mi sentivo di scrivere, mentre i diversi soggetti scorrono al fianco di queste parole e ognuno potrà attribuirvi valori e significati. Per concludere preferisco lasciare la considerazione finale allo stesso artista traendola da una sua recente e-mail. Rosario Amato è restio alla comunicazione scritta, beninteso se è lui ad essere costretto a scrivere, ma, di fatto, fuori da imposizioni, riesce sempre a trovare parole, modi e misura per una scrittura chiara ed efficace.
«...Questo mio gesto di ogni fine anno è rivolto esclusivamente ai pochi amici e conoscenti, anche virtuali, che, son certo, accolgono con gradimento gli Auguri particolari che da "Buffetti" o in altri negozi di cartoleria non possono trovare. È anche un lusso, fino a quando mi riesce farlo, che serve a me stesso, illudendomi di contrastare l'inarrestabile tramonto di significativi valori nei rapporti umani. È vero anche che il non trovare facilmente francobolli, non essere disponibili alle lunghe attese presso uffici postali, ci spinge sempre più a rinunciare sbrigativamente al piacere di inviare una busta con un pensiero dentro. Io, piacevolmente, mi ostino ancora a portare a termine il mio proposito.»
Lasciando che il nuovo anno appena iniziato incida nuovi segni sulla lastra della vita di ciascuno auguro un buon 2021.
Alberto
Randisi, Gennaio 2021