VINCENZO GATTI
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Autoritratto, grafite 1996 |
Per un ventennio è stato titolare della cattedra di Tecniche dell’Incisione presso l’Accademia Albertina di Torino e di questa Istituzione, nell'A.A. 1991/92, gli fu affidata la Direzione. Oltre alla significativa attività espositiva, ha curato mostre, collaborato a cataloghi, pubblicato vari scritti riguardanti la pratica e la didattica dell’incisione.
Le
immagini che accompagnano questo post sono un "Autoritratto"
(disegno a grafite, 9 x 16 cm del 1996) e le incisioni ad acquaforte
realizzate per la cartella "Quattro
Acquaforti"(*)
Questa particolare edizione oltre a caratterizzarsi per l'unitarietà di testo e immagini mi sembra si
Questa particolare edizione oltre a caratterizzarsi per l'unitarietà di testo e immagini mi sembra si
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Verso la Luce, acquaforte 1973 |
possa considerare uno snodo stilistico e tematico nel percorso artistico di Vincenzo Gatti, collocandosi tra
le prime estraniate composizioni e la spazialità
prospettica degli interni successivi.
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Tavolo da Lavoro, acquaforte 1993 |
-
Quando è iniziata e come si è svolta la sua formazione artistica?
-
La
mia formazione artistica si è sviluppata frequentando il Liceo
Artistico prima, e l’Accademia Albertina poi, a Torino.
-
Quali sono stati i suoi maestri storici di riferimento?
- Ho
amato molto i maestri del rinascimento tedesco (Durer in particolare)
e Rembrandt. A tutt’oggi m'interessano molto i romantici nordici e
i figurativi americani e inglesi. Per la mia formazione
indimenticabili sono stati i miei maestri d’incisione Franco e
Calandri.
- Oltre all'incisione, mi dedico molto al disegno, inteso come forma d’arte compiuta.
-
Può dirci qualcosa sul suo processo creativo?
-
Per
quanto riguarda l’incisione realizzo solo schizzi compositivi,
mentre per i disegni mi servo di studi più approfonditi.
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Il Gelsomino Notturno |
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L'Assiuolo |
- L’edizione
su Pascoli è nata per l’amore verso il poeta dell’allora
gallerista Laura Riccio, proprietaria con il marito Federico, della
mia galleria di riferimento a Torino “Le immagini”.
Le
poesie sono state scelte insieme.
-
Pascoli è un poeta intensamente visivo "con
un'attenzione acutissima ai particolari", scrive Giorgio
Barberi Squarotti nel testo di presentazione in
cartella, questo aspetto ha condizionato la sua interpretazione dei
versi?
-
Di
quelle poesie di Pascoli ho voluto interpretare il lato segreto,
misterioso ed evocativo.
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Temporale |
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L'ora di Barga |
- Ha illustrato altre opere letterarie o realizzato cicli conclusi relativi ad uno specifico tema?
-
Ho
illustrato racconti di Lovecraft, R. Stern , von Arnim...
- La sua creatività si esprime attraverso tecniche artistiche
tradizionali che appaiono del tutto bandire dalle rassegne d'arte
contemporanea a favore di fotografie, più o meno elaborate
digitalmente, e, soprattutto, installazioni.
Secondo
lei sono cambiati i parametri di valutazione di un'opera d'arte e, a
prescindere dal mezzo espressivo, quali aspetti, secondo lei,
connotano un'opera d'arte?
-
Il
mondo artistico attuale vive un periodo di grande confusione,
complice ovviamente un mercato sempre più aggressivo . Si va
perdendo il senso della “BELLEZZA” in qualsiasi forma possa
essere declinata. Il ritmo frenetico imposto dai media ha di fatto
cancellato, appiattendolo, il tempo di attenzione dovuto ai prodotti
artistici. È ovvio che la grafica incisa, di per sé fragile, ne ha
fatto per prima le spese. Non c’è più spazio per le piccole
dimensioni, e in particolare per il “bianco e nero”considerato
triste e poco adatto all’esposizione: al suo posto trionfa la
fotografia, meglio se a colori…..Si è in passato abusato del
termine “opera d’arte”, così come si è abusato, nella grafica
incisa, di tirature, mistificazioni … Certamente oggi sono cambiati
( o forse addirittura non esistono più) i parametri di giudizio e si
assiste all’insopportabile attribuzione di valore dovuta ai clamori
e alla stupidità del gregge mediatico.
-
Oggi, in buona parte, la promozione dell'arte passa attraverso
Internet. Lei ha un suo sito personale e quali sono i suoi rapporti
con i cosidetti "social"?
-
Non
ho un sito e non ho rapporti con i social: mi rendo conto che oggi
sono necessari, e questo è per me motivo di grande tristezza, ma
preferisco il gusto della scoperta ( con tutti i rischi…).
Torino,
4 Ottobre 2019.
L'anomalia
nel plurale fu voluta: 《...si
è giocato un pò sull'ambiguità delle regole e sul suono che ci
pareva più accattivante》
(dichiarazione
dell'artista da uno scambio di e-mail).
*)
Cartella
curata da Laura Riccio per le edizioni d'arte "Le Immagini".
Testi
di Giorgio Barberi Squarotti, che tratta della poetica di Pascoli, e
di Laura Riccio, che lasciandosi suggestione dalla visita alla casa
del poeta a Castelvecchio di Barga intreccia i versi di Pascoli con
quelli di Leopardi e Pasolini.
Quattro
acqueforti di Vincenzo Gatti.
La
stampa dei testi e delle acqueforti è stata realizzata dalla
calcografia "Al Pozzo" di Dogliani.
Tiratura
di cento esemplari di cui ottanta con numerazione araba e venti con
numerazione romana.
Torino
1999.